AMERICAN FOOD:
L’ESSENZA DEGLI USA
La domanda che spesso ci si pone è quale sia e se esista una cultura alimentare negli Stati Uniti, considerato che gli abitanti di questo paese sono letteralmente un “melting pot”, una miscellanea di usi e costumi, culture e tradizioni, che con il passare del tempo si sono fuse. Il cibo è il cuore di ogni cultura e gli Stati Uniti non fanno certo eccezione. Le cucine regionali americane riflettono il mix di popoli e culture che si sono incontrati e scontrati nei secoli, perciò vediamone alcune.
PELLEGRINI E NATIVI
New England
New York
LA CUCINA DI PHILADELPHIA
Philadelphia: sinonimo di questa città è la cheesesteak, un sandwich con bistecca di manzo e formaggio fuso, avvolti da morbido panino al latte chiamato hoagie roll. Sembra che a inventarlo negli anni ’30 siano stati due venditori di hot dog di origine italiana, Pat e Harry Olivieri.
Anche in questa città il melting pot di culture ha contribuito alla creazione di una tradizione culinaria. Di influenza tricolore sono altri due panini tipici di Philadelphia: il sandwich con maiale arrosto, friarielli e pecorino; l’hoagie a base di carne, formaggio, pomodoro, lattuga e cipolla, e lo Stromboli ovvero una pasta ripiena di mozzarella, salumi e verdure, arrotolata su se stessa.
KENTUCKY, POLLO FRITTO e BARBECUE
Spostandoci nella zona del Kentucky il pollo fritto è molto diffuso. Ma c’è molto di più, a partire dal fatto che il Kentucky può vantare un prelibato stile di cucinare al barbecue. Che cosa ha di tanto speciale? Per prima cosa, protagonista della tradizione è la carne di pecora, cotta lentamente (anche 20 ore) e servita con una salsa a base di Worcestershire, aceto, melassa, pepe, spezie e un goccio del famoso Kentucky Bourbon. Questo avviene soprattutto nella zona occidentale, dove gli allevamenti di pecore erano molto diffusi. Nel resto dello stato si cuoce anche tanta carne di maiale. Sempre lentamente, sopra legno di noce americano. Questa è poi sfilacciata o tagliata in pezzetti, serviti con patate e insalata di cavolo.
LA CUCINA DEL TEXAS
Spostandoci verso il Sud-Ovest degli Stati Uniti, in particolare in Texas (che fino a metà ‘800 era sotto il dominio messicano), non possiamo non lasciarci tentare dalla cucina Tex Mex. Inizialmente questo era l’abbreviativo per indicare la Texas Mexican Railway, la linea ferroviara che operava nel Sud del Texas.
Poi iniziò a identificare la cultura culinaria dei Tejano, i discendenti dei coloni di lingua spagnola che abitavano queste zone (Texas e Messico del Nord) prima dell’annessione agli Stati Uniti. Un esempio di questi sfiziosissimi piatti: i burritos, il chili con carne e le fajitas.
CALIFORNIA, DOVE NASCONO LE MODE
Influenze spagnole, ma soprattutto messicane si trovano anche in California, soprattutto meridionale. È dal Messico per esempio che è arrivato l’avocado, ampiamente coltivato nella zona di San Diego. Questo è lo Stato dove nascono le mode (come la Raibow Pizza), dove è prodotto il vino più elegante degli Stati Uniti e dove tutto è reinterpretato valorizzando gli ingredienti locali. Sapete per esempio che il California Roll (un uramaki con cetriolo, granchio e avocado) è nato a Los Angeles? Ricette messicane, Tex Mex, italiane, ma anche orientali diventano un nuovo piatto, colorato e sfizioso. Ecco che lo stile californiano di pizza prevede come condimenti avocado, arachidi, formaggio di capra, cuori di carciofo o pollo. A San Diego il burrito si gusta ripieno di carne, patatine fritte (al posto del riso), guacamole, formaggio e panna acida. In altre zone dello stato è diffusissimo il Breakfast Burrito con uova, cipolla, riso, bacon e avocado.